ANNI 80'



Tra le pettinaure anni 80 la permanente è un must. A questa si aggiungono capelli cotonati o ultra cotonati effetto casco, sia per capelli lunghi che per capelli corti. Non mancano i semiraccolti e raccolti con capelli gonfi alla radice che spesso riproducono normali creste o creste al contrario. Ricorrenti sono i capelli mossi con punte finali all'insù in alternativa ai capelli ad onde super laccati. Alle code alte laterali con elastici grossi e molto evidente si affiancano i due codini sempre super cotonati. Spesso il cerchietto è sostituito da morbidi foulard; non dimenticate la riga centrale e i capelli decolorati. 













Ma come ci si pettinava o venivamo pettinati in quegli anni? Chi ti tagliava i capelli era rivolto al futuro, guardava allo spazio, tanto che la testa di alcuni di noi sembrava una navicella, tra colori fluo e linee geometriche stravaganti. L’importante era farsi riconoscere, essere sopra le righe. Senza parlare poi della tendenza degli uomini a somigliare alle modelle e più di una volta, noi piccoli in quegli anni, ci siamo lasciati sedurre dal cantante degli Skid Row o degli Europe credendolo una bella tipa e poi buttando via i soldi dallo psicologo nei decenni successivi. Le donne invece, al contrario, sfoggiavano tagli severi e con tanta lacca da far felici le industrie chimiche.

Tagli tipici degli anni 80'

  • Partiamo da un grande classico, sfoggiato da tantissimi (e non negatelo). Unisex e trasversale, il Mullet. Era la pettinatura multitasking adatta a chi voleva avere un aspetto presentabile per l’ufficio se guardato di fronte ed un look selvaggio per la festa se visto di spalle. 













  • Un must nelle donne anni ’90. Il fritto misto: lisci + onde/ricci + frisè.


  •  codino che parte dal centro testa e va verso un lato + elastico pomposo colorato + frangia sfilzata e cotonata.

Nessun commento:

Posta un commento